mercoledì 5 settembre 2012

Citera




Te lo ricordi si?
Cara te lo ricordi il nostro primo abbraccio fatto solo di sguardi?
Te lo ricordi si?
Tuo padre che non voleva
Sbraitava quel vecchio
Vattene mi diceva
Vattene
Ma tu e io avevamo già fatto l’amore prima ancora di toccarci
Ogni notte
Te lo ricordi si?
Cara te lo ricordi che ogni notte mi mettevo sotto la tua finestra e attendevo?
Te lo ricordi si?
Poi la fuga
Nei campi prima e su questo stesso mare che ora ci culla verso l’infinito
Copriti cara che fa freddo
Copriti
Sono passati cinquant’anni
E sei bella più che mai
Bella come il primo giorno che ti vidi dietro il bancone del negozio
Te lo ricordi si?
Cara ti ricordi che rimasi lì fermo come un ebete fissandoti?
Te lo ricordi si?
E tu ridevi
Ridevi con quel suono di rondini che garriscono la primavera
Copriti cara che fa freddo
Copriti
Su questa barca che ci porta verso l’infinito
E poi gli anni li abbiamo sfogliati a uno a uno
Giravamo le pagine della nostra vita
Lavorando
Litigando
Amando soprattutto
Te lo ricordi si?
Cara ti ricordi il nostro figlio che oggi lui stesso è padre
Te lo ricordi si?
Quando piangeva la notte e per farti riposare un poco me lo prendevo in braccio e lo portavo davanti alla luna
E lì si calmava
Davanti alla luna sgranava gli occhi e smetteva di piangere
Copriti cara che fa freddo
Copriti
Su questa barca che ci porta verso l’infinito
L’infinita felicità.

©OlivieriFrancesco

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