Ànemos
Ventuno grammi
È il peso necessario per me
Ventuno grammi
Legge molto la ragazza
Legge e dorme
Si è posata sul mio braccio una coccinella
Per poco non me lo spezzava
Ànemos
Ventuno grammi
È il peso necessario per me
Spero che il vento mi porti con sé
Un soffio
Un leggero soffio per seguire la scia dell’universo
S'ignora infatti quale sia la
natura dell'anima
Non mangia la ragazza
Beve poco ma non mangia
Se sia nata o al contrario
s'insinui nei nascenti
Se perisca insieme con noi
disgregata dalla morte
Questa carne
Questo scheletro
Sono inutili
O vada a vedere le tenebre di Orco e gli immani abissi
O per volere divino s'insinui in
animali d'altra specie
Come posso volare al di là di questo oceano se devo portarmi
appresso un carcassa così ingombrante?
Poiché la sorte de' figliuoli degli
uomini è la sorte
Agli uni e alle altre tocca delle
bestie la stessa sorte
Come posso divenire fata del bosco dove sono cresciuta se si
ostinano a nutrire questo inutile corpo?
Dicono sia malata
Depressa
Come muore l'uno così muore l'altra
hanno tutti un
Medesimo soffio la superiorità
dell'uomo sulla bestia non
Ha alcuna consistenza
Ho gente qui in camice bianco
Mi ficcano siringhe in vena
Mi auscultano
Mi tastano ovunque
Si è posata sul mio braccio una coccinella
Per poco non me lo spezzava
Ànemos
Ventuno grammi
È il peso necessario per me
Tutti vanno in un medesimo luogo
tutti vengono dalla
Polvere e tutti ritornano alla
polvere
Come posso volare al di là di questo oceano se devo portarmi
appresso un carcassa così ingombrante?
Chi sa se il soffio dell'uomo sale
in alto e se il soffio
Della bestia scende in basso nella
terra?
Legge molto la ragazza
Legge e dorme
Sul comodino Le memorie di Adriano
Come posso divenire fata del bosco dove sono cresciuta se si
ostinano a nutrire questo inutile corpo?
Dicono sia malata
Depressa
Chiudo gli occhi
Spero un’ultima volta
“Piccola anima smarrita e soave
compagna e ospite del corpo
ora t'appresti a scendere in luoghi
incolori ardui e spogli
ove non avrai più gli svaghi consueti”
compagna e ospite del corpo
ora t'appresti a scendere in luoghi
incolori ardui e spogli
ove non avrai più gli svaghi consueti”
Ànemos
Ventuno grammi
È il peso necessario per me.
©OlivieriFrancesco
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