Mangio soldi
Caco ricchezza
Mangio soldi
Caco ricchezza
Bevo petrolio alla menta
Senti che buono prova
È meglio della coca cola
Meglio di un cazzo in culo
Mi spalmo sulla pelle il sudore delle gengive dei poveri
Ottimo per ripararsi dal sole
Sudore delle gengive dei poveri
Ascolta me
Vedi quella massa inerme pietrificata davanti a un rettangolo a
cristalli liquidi?
Quelli sono i pezzenti che mi ingrassano
Senza loro sarei alla fame
Mangio soldi
Caco ricchezza
Mangio soldi
Caco ricchezza
Sono belli però da guardare
Una massa che fa di tutto per farmi arricchire ancora di più
A volte provo pena per quegli esseri
Lavorano sai?
Alcuni non tutti
Che se non avessi inventato la crisi
Col cazzo che sarei qui a leccarmi le dita con la filigrana tra
le unghie
Pregano
Molti pregano
Sono grato al Vaticano
Perché ha inventato quel dio che fa loro sopportare tutto
Mangio soldi
Caco ricchezza
Mangio soldi
Caco ricchezza
E più gli tratti male
Questi miserabili
Più si inginocchiano e chiedono perdono
Che spasso
Vedere un popolo che ama l’arte della sodomizzazione
Che spasso
Percepire come provino anche minimamente a cambiare le cose
Come quelli vedi?
Quelli là sul tetto di una fabbrica
Quelli là che stanno sotto terra e si tagliano pure i polsi
Quelli lì che manifestano la loro indignazione
Il loro odio
Verso di me
E rido sai
Rido perché sono buffi
Perché li compro come e quando mi pare
Mangio soldi
Caco ricchezza
Mangio soldi
Caco ricchezza
Che cosa stai facendo?
Cosa cazzo stai facendo?
Metti via quella rivoluzione ti prego
Mettila via
La rivoluzione non porta a nulla
Ascoltami
Prendi quello che vuoi
Io posso darti tutto
Se vuoi
Tutto
Tu sei il
potere
Vuoi essere
giudicato?
Vuoi essere
assolto o condannato?*
Assolto ti prego assolto
Troppo tardi
Ora
Mangia terra
E caca vermi
Mangia terra
E caca vermi.
*Fabrizio De Andrè- “Sogno numero due” tratto da “Storia di un
impiegato”
©OlivieriFrancesco
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