Il macramè del silenzio
Un
macramè per la purezza
tessuto
tra queste gambe
cuce
questo taglio involontario
ma
non la bocca che sputa aghi
un
macramè per la castità
tessuto
tra questo mutilato dolore
strappa
carne della mia carne
ma
non gli occhi che sparano coltelli
c'è
un vestito bianco per me sull'altare
filo
di lino imbevuto di sudici baci
c'è
un uomo per me sull'altare
chiave
a stella per scucire le sue voglie
un
macramè per la devozione
tessuto
tra questa pelle nascosta
morde
la rassegnazione
ma
non il vomito della rabbia
un
macramè per la custodia
tessuto
tra la libertà e la prigionia
corrode
l'utero marcio di vita
ma
non i polmoni che respirano speranza
c'è
un vestito bianco per me sull'altare
filo
di lino imbevuto di sudici baci
c'è
un uomo per me sull'altare
chiave
a stella per scucire le sue voglie
un
macramè per il controllo
tessuto
tra questo castrato maschilismo
beve
il succo del possesso
ma
non la saliva che deglutisce la paura
un
macramè per la salvezza
tessuto
tra il ricordo dell'orgasmo
scortica
l'amore
ma
non le mani che gridano aiuto
c'è
un vestito bianco per me sull'altare
filo
di lino imbevuto di sudici baci
c'è
un uomo per me sull'altare
chiave
a stella per scucire le sue voglie
Un
macramè per la purezza
tessuto
tra queste gambe
cuce
questo taglio involontario
ma
non la bocca che sputa aghi
un
macramè per la castità
tessuto
tra questo mutilato dolore
strappa
carne della mia carne
ma
non gli occhi che sparano coltelli.
Francesco
Olivieri
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